20/07/2016
Alvin Toffler e le micronazioni
Lo scorso mese, all’età di 88 anni, è scomparso lo scrittore e intellettuale statunitense Alvin Toffler.
Impropriamente definito “futurista”, Toffler è noto per una serie di saggi in cui ha esaminato e spesso anticipato l’impatto di mass-media e nuove tecnologie su comunicazione e società ma anche sugli scenari economici, politici e geografici.
In uno dei suoi libri più noti, “The Third Wave” (1980), pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer come “La terza ondata” (1987), c’è un paragrafo in cui Toffler specula sul concetto di nazione nella società post-industriale. Lo spunto da cui parte sono le rivendicazioni di indipendenza dallo Stato delle Bahamas effettuato dalle minuscole Isole Abaco.
Lo riportiamo di seguito:
“Le 6500 persone che vivono sulle Isole Abaco – con o senza eccentrici businessmen come finanziatori – costituiscono una nazione? Se Singapore con la sua popolazione di 2,3 milioni di persone è una nazione, perché non anche New York City che ne ha 8 milioni? Se Brooklyn avesse dei bombardieri, sarebbe forse una nazione?”
Nota: la foto di Alvin Toffler è della Korea University Business School ed è rilasciata nel pubblico dominio.