15/01/2010
L’incendio del giugno 2006 ha rappresentato per il Principato di Sealand un’occasione utile per ripensare il modo in cui viene generata sulla piattaforma l’energia elettrica necessaria.
Dopo essersi affidati per più di quarant’anni a due grossi generatori diesel, di cui uno distrutto nell’incendio, la scelta è ricaduta su una combinazione formata da generatori più piccoli e ottimizzati e dall’intallazione di turbine a vento.
La decisione di sostituire i vecchi generatori era stata anticipata già nel 2006 in un reportage televisivo che faceva il punto della situazione sulla piattaforma dopo l’incendio.
Nel filmato si vede Michael Barrington di Church & East, l’azienda responsabile della riparazione e ristrutturazione di Roughs Tower, dire che i generatori sono “obsoleti, inefficienti” e che Sealand si sarebbe portata al passo coi tempi dotandosi di generatori più piccoli e più efficaci e sfruttando l’energia eolica.
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01/01/2010
“Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall’altra parte.”
Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli
“…io in persona mi nego a tutte le chiamate
e mi dichiaro Repubblica assoluto
avventuriero grande invalito Mulieri” (sic)
“I miei figli non avrebbero avuto un avvenire incerto e stentato.
In paese dicevano che ero pazzo. Bene, se questa è pazzia, la auguro di cuore a tutti gli italiani.”
Forse i più lo ignorano, ma il 2010 segna il 60° anniversario di un curioso esperimento micronazionale.
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01/01/2010
Alla fine del dicembre 1966 l’ex maggiore dell’esercito britannico Roy Bates insieme al figlio Michael e altri tre uomini prese possesso di Roughs Tower, una ex struttura militare britannica nell’estuario del Tamigi.
Ma l’epoca delle radio pirata stava finendo e Bates – che vi aveva preso parte – di lì a qualche mese avrebbe avuto un’idea folle e ambiziosa al tempo stesso: trasformare la piattaforma nel… Principato di Sealand.
Quarant’anni Cinquant’anni dopo i piloni di cemento di Roughs Tower si ergono ancora nel mare del Nord e il Principato retto dai Bates ha un posto incontestabile nel panorama e nella storia delle micronazioni, alcune delle quali ne hanno seguito l’esempio. Questo sito web sarà la vostra guida, se volete.
Benvenuti a Sealand!