15/04/2016
Avete un eReader Rakuten Kobo? Ora trovate l’ebook di “Benvenuti a Sealand” anche sul negozio di Kobo e su Mondadori Store, editore partner, con un catalogo crescente di libri digitali in italiano, tra cui il nostro.
Buona lettura!
12/04/2016
Per capire Sealand e il contesto in cui si inserisce segnaliamo due vecchi film che meritano di essere visti da chiunque abbia un serio interesse nelle micronazioni.
Si tratta peraltro di due commedie abbastanza surreali, pervase dal particolare humour che contraddistingue il loro paese d’origine, la Gran Bretagna.
La prima opera si intitola “Passport to Pimlico” ed è datata 1949, con la produzione degli Ealing Studios e la regia di Henry Cornelius.
Questa la trama: un pezzetto di Londra scopre per caso di essere uno stato indipendente, con le conseguenze che possiamo immaginare. Basti citare una scena, in cui si può vedere una specie di assalto della popolazione e un venditore che opera sotto un cartello con “We are abroad – No purchase tax” (“Siamo all’estero – Niente tasse sugli acquisti”).
Il secondo film è “The Mouse That Roared” (titolo italiano: “Il Ruggito del Topo”) di Jack Arnold (1959), tratto peraltro tra un libro dello scrittore irlandese Leonard Wibberley.
In questa pellicola si scatena il folle Peter Sellers in tre diversi ruoli, e si dipana la vicenda dello scalcinato paesino europeo che va sotto il nome di Ducato di Grand Fenwick. Quando la piccola nazione si vede privata della sua primaria fonte di introiti – quando gli americani si mettono a produrre un falso “Pinot Grand Enwick” (senza la F iniziale) che distrugge l’export vinicolo del Ducato – non si vede altra soluzione che dichiarare guerra alla superpotenza. In realtà i capi del paese sperano di perdere rapidamente il conflitto così scatenato e rimettere in sesto le finanze con i denari che saranno poi inviati dagli stessi americani quali aiuti alla “ricostruzione” post-bellica. Lo sciagurato Sellers si ritroverà invece per caso per le mani un’arma potentissima e la possibilità di vincere, incredibilmente, la guerra contro gli Stati Uniti. Continua…
09/04/2016
Annunciamo con grande orgoglio e soddisfazione che l’ebook di “Benvenuti a Sealand” è disponibile per il preordine su Amazon.it, per la lettura su Kindle e altri tablet e smartphone e anche su iBooks Store, il negozio online per iPhone, dispositivi e computer di Apple.
04/04/2016
02/04/2016
Bandiere, libri, fumetti, francobolli, foto, video storici: trovate questo e altro ancora nella bacheca di Benvenuti a Sealand su Pinterest!
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15/03/2016
Pubblichiamo anche online il testo scritto per i manifesti e le cartoline della prossima mostra “Micronazioni” a Pescara:
Abitereste in un paese che non esiste? Che non è riconosciuto dalla comunità internazionale e neppure figura su carte geografiche o navigatori GPS? Che emette francobolli e monete, fa sventolare bandiere dai colori improbabili, concede la cittadinanza o il passaporto (magari a pagamento), che ha un territorio di dimensioni risibili – una casa, una fattoria o anche lo spazio di una singola stanza – o che è del tutto virtuale, come virtuali sono gli altisonanti titoli di principi, imperatori e altri improbabili governanti di queste terre di fantasia?
Benvenuti nel Quinto Mondo, dove le nazioni hanno nomi come Sealand, Liberland, Hutt River Province, Conch Republic, Principato di Seborga o Isola delle Rose.
Storia, fantasia e utopia. Lotta per la libertà e truffe vere e proprie. Avventurieri d’altri tempi e avventure tecnologiche: dai pirati delle radio offshore degli anni’60 ai pirati digitali del filesharing e dei “data haven” in acque internazionali.
Un mondo alternativo in cui la Città del Vaticano non è affatto lo stato più piccolo di tutti e dove anche voi potrete improvvisarvi sovrani o presidenti!
09/03/2016
Benvenuti a Sealand è lieto di annunciare la mostra…
Micronazioni
UTOPIE DEL NOSTRO TEMPO: DA SEALAND ALL’ISOLA DELLE ROSE
A cura di Nicola Battista e Nicola D’Agostino
Esposizione di “Immagini, testi, documenti e souvenir dal mondo delle micronazioni”.
Dal 9 al 30 aprile a Pescara, presso l’Alviani Artspace dell’Aurum, in Largo Gardone Riviera.
Orario: dal martedì al sabato dalle 17.30 alle 19.30.
Ingresso gratuito.
Inaugurazione: sabato 9 aprile 2016 alle ore 19, con lettura di estratti dal libro in preparazione sul Principato di Sealand.
Non mancate!
14/06/2015
Alla fine del gennaio 2008 il motore di ricerca per torrent The Pirate Bay ha annunciato di avere dieci milioni di peer.
Il sito ha festeggiato pubblicando una spiritosa illustrazione che mostra il proprio vascello-simbolo approdare in una baia di un’isola. La toponomastica della baia è piena di luoghi che rimandano eventi ed organizzazioni con cui The Pirate Bay ha avuto a che fare, tra cui anche Sealand.
In basso a sinistra si può infatti distinguere la caratteristica forma della piattaforma con due piloni del principato di Sealand.
Ecco il dettaglio ingrandito.
22/04/2014
Dal 1910 al 1970 la British Pathé è stata una fonte importante di notizie. I suoi cinegiornali, proiettati prima nei cinema e poi anche sul piccolo schermo, hanno seguito, diffuso e tramandato fatti di cronaca e società mondiali e in particolare quelli britannici.
In questi giorni l’agenzia video, dopo aver fatto digitalizzare il suo enorme archivio, ha messo su YouTube oltre ottantamila dei suoi cinegiornali. Tra questi c’è un filmato del 1969 che mostra (idilliacamente) la vita sulla piattaforma Roughs Tower dei “reggenti” di Sealand, Roy e Joan Bates e dei loro due figli, Michael e Penny (insieme a qualche amico).
Eccolo di seguito:
Insieme al filmato, però, la Pathé ha diffuso anche una versione originale del girato, che è priva di voce e soprattutto è a colori.
È un documento straordinario, che riportiamo qui di seguito.
Buona visione!