28/04/2016
L’edizione del 27 aprile 2016 di Buongiorno Regione Abruzzo ha (tardivamente) segnalato la mostra “Micronazioni” nella sua rubrica Agenda, con queste parole:
L’Aurum di Pescara ospita la mostra Micronazioni, utopie del nostro tempo, da Sealànd all’Isola delle rose, a cura di Nicola Battisti [sic] e Nicola D’Agostino. Ingresso: dalle 17:30 alle 19:30.
Ecco di seguito il video integrale del notiziario televisivo. Continua…
12/04/2016
Per capire Sealand e il contesto in cui si inserisce segnaliamo due vecchi film che meritano di essere visti da chiunque abbia un serio interesse nelle micronazioni.
Si tratta peraltro di due commedie abbastanza surreali, pervase dal particolare humour che contraddistingue il loro paese d’origine, la Gran Bretagna.
La prima opera si intitola “Passport to Pimlico” ed è datata 1949, con la produzione degli Ealing Studios e la regia di Henry Cornelius.
Questa la trama: un pezzetto di Londra scopre per caso di essere uno stato indipendente, con le conseguenze che possiamo immaginare. Basti citare una scena, in cui si può vedere una specie di assalto della popolazione e un venditore che opera sotto un cartello con “We are abroad – No purchase tax” (“Siamo all’estero – Niente tasse sugli acquisti”).
Il secondo film è “The Mouse That Roared” (titolo italiano: “Il Ruggito del Topo”) di Jack Arnold (1959), tratto peraltro tra un libro dello scrittore irlandese Leonard Wibberley.
In questa pellicola si scatena il folle Peter Sellers in tre diversi ruoli, e si dipana la vicenda dello scalcinato paesino europeo che va sotto il nome di Ducato di Grand Fenwick. Quando la piccola nazione si vede privata della sua primaria fonte di introiti – quando gli americani si mettono a produrre un falso “Pinot Grand Enwick” (senza la F iniziale) che distrugge l’export vinicolo del Ducato – non si vede altra soluzione che dichiarare guerra alla superpotenza. In realtà i capi del paese sperano di perdere rapidamente il conflitto così scatenato e rimettere in sesto le finanze con i denari che saranno poi inviati dagli stessi americani quali aiuti alla “ricostruzione” post-bellica. Lo sciagurato Sellers si ritroverà invece per caso per le mani un’arma potentissima e la possibilità di vincere, incredibilmente, la guerra contro gli Stati Uniti. Continua…
15/03/2016
Pubblichiamo anche online il testo scritto per i manifesti e le cartoline della prossima mostra “Micronazioni” a Pescara:
Abitereste in un paese che non esiste? Che non è riconosciuto dalla comunità internazionale e neppure figura su carte geografiche o navigatori GPS? Che emette francobolli e monete, fa sventolare bandiere dai colori improbabili, concede la cittadinanza o il passaporto (magari a pagamento), che ha un territorio di dimensioni risibili – una casa, una fattoria o anche lo spazio di una singola stanza – o che è del tutto virtuale, come virtuali sono gli altisonanti titoli di principi, imperatori e altri improbabili governanti di queste terre di fantasia?
Benvenuti nel Quinto Mondo, dove le nazioni hanno nomi come Sealand, Liberland, Hutt River Province, Conch Republic, Principato di Seborga o Isola delle Rose.
Storia, fantasia e utopia. Lotta per la libertà e truffe vere e proprie. Avventurieri d’altri tempi e avventure tecnologiche: dai pirati delle radio offshore degli anni’60 ai pirati digitali del filesharing e dei “data haven” in acque internazionali.
Un mondo alternativo in cui la Città del Vaticano non è affatto lo stato più piccolo di tutti e dove anche voi potrete improvvisarvi sovrani o presidenti!
09/03/2016
Benvenuti a Sealand è lieto di annunciare la mostra…
Micronazioni
UTOPIE DEL NOSTRO TEMPO: DA SEALAND ALL’ISOLA DELLE ROSE
A cura di Nicola Battista e Nicola D’Agostino
Esposizione di “Immagini, testi, documenti e souvenir dal mondo delle micronazioni”.
Dal 9 al 30 aprile a Pescara, presso l’Alviani Artspace dell’Aurum, in Largo Gardone Riviera.
Orario: dal martedì al sabato dalle 17.30 alle 19.30.
Ingresso gratuito.
Inaugurazione: sabato 9 aprile 2016 alle ore 19, con lettura di estratti dal libro in preparazione sul Principato di Sealand.
Non mancate!
28/01/2011
La Padania è una micronazione?
Il dubbio sorge. Al di là delle idee politiche dei militanti ed elettori della Lega Nord (questa non è certo la sede per discutere di politica italiana) va detto che al concetto di “Padania” sono stati spesso associati comportamenti e iniziative non dissimili da quelli di molte micronazioni.
Una dichiarazione d’indipendenza (oggi dimenticata se non rinnegata), l’adozione di bandiera e inno nazionale e l’emissione di francobolli e monete – nonostante la mancanza di riconoscimenti da parte della comunità internazionale – sono ad esempio elementi assolutamente analoghi a quanto fatto da Sealand o dall’australiana Hutt River Province.
Da qualche anno la nostrana Padania ha un altro elemento importante in comune con il Principato di Sealand.
Entrambe le entità appartengono all’NF-Board: dove NF sta per Nouvelle Fédération o New Federations. Ma se preferite, sta anche per “Non-Fifa“.
Già, perché se siete tibetani, lapponi, curdi e via dicendo, avrete il grave (?) handicap di non avere una propria nazionale ai mondiali di calcio.
Che fare? Ecco il colpo di genio: grazie a NF-Board popoli che aspirano all’indipendenza, territori occupati ma anche nazioni di fantasia che difficilmente otterrebbero un riconoscimento ufficiale, gareggiano per la prestigiosa (?) Coppa VIVA.
La nostrana Padania è affiliata sin dal 2007 in via provvisoria all’NF-Board, e in via definitiva dal 13 dicembre 2008. Continua…
19/06/2010
“Can you repeat that please?” era il titolo di un curioso videoblog, una sorta di notiziario flash condotto da un avatar femminile dalla voce sintetica, della durata di meno di un paio di minuti.
Apparso tra il 2006 e il 2007 su Blip.tv e archiviato anche nel poderoso Internet Archive, nell’episodio del 9 gennaio 2007 dal titolo “Country for Sale…”, il programma della conduttrice virtuale Jenifer Bloom dà la notizia della “vendita” di Sealand, che fece molto scalpore e riportò il Principato ancora una volta all’attenzione dei mezzi di comunicazione.
Il filmato è distribuito con licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial 2.0 Generic.
01/01/2010
“Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall’altra parte.”
Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli
“…io in persona mi nego a tutte le chiamate
e mi dichiaro Repubblica assoluto
avventuriero grande invalito Mulieri” (sic)
“I miei figli non avrebbero avuto un avvenire incerto e stentato.
In paese dicevano che ero pazzo. Bene, se questa è pazzia, la auguro di cuore a tutti gli italiani.”
Forse i più lo ignorano, ma il 2010 segna il 60° anniversario di un curioso esperimento micronazionale.
Continua…